Diritto e Mercato – #Aktoprosumo
“Diritto e Mercato” è un’associazione di cultura libertaria e di tutela del cittadino e del consumatore, fondata nel 1998 da Fabio Massimo Nicosia e Davide Leonardi, già libertario e radicale storico milanese.
Si tratta della prima associazione espressamente “prosumerista” italiana, ossia improntata al principio per il quale il “consumatore” è anche un vero e proprio “produttore”, che però non viene compensato per la sua attività produttiva, e che anzi viene doppiamente sfruttato.
Con Diritto e Mercato sono state promosse innumerevoli iniziative giudiziarie nell’ambito della tutela del consumatore, del diritto della concorrenza, del diritto delle telecomunicazioni, dei servizi pubblici e, soprattutto da ultimo, in materia di tutela dei diritti umani contro la devastazione del diritto in atto in conseguenza della “pandemia”, fino all’ultima azione contro il governo Draghi in materia di stato di emergenza, green pass e obbligo vaccinale.
Leggiamo dallo statuto:
“L’Associazione ha per oggetto l’assunzione di iniziative, volte alla tutela e alla protezione dell’individuo e del cittadino in tutte le sue sfaccettature, con particolare riferimento ai diritti umani e fondamentali come tutelati dalle Dichiarazioni e Convenzioni internazionali dei diritti, nonché al suo inserirsi come consumatore nel mercato giuridico ed economico, nella consapevolezza che, nel nostro tempo, il cittadino-consumatore è sempre anche prosumatore, nel senso che produce valore mentre consuma, salvo che questo valore da lui prodotto non viene remunerato, sicché scopo dell’Associazione è anche di battersi, nel tutelare il consumatore, per ottenere quella remunerazione, tanto al livello individuale, quanto al livello collettivo e generale.
A tal fine, l’Associazione è legittimata ad agire in ogni ambito della tutela dei diritti umani, individuali e collettivi, nonché della tutela del consumatore con riferimento al diritto del consumo e al diritto della concorrenza, assumendo iniziative in ogni sede avverso gli abusi in danno del consumatore, come contratti vessatori e clausole vessatorie, in ogni ambito, compreso quello degli strumenti finanziari, monetario e dell’abuso del demanio pubblico, materiale e immateriale, nonché assumendo iniziative in ogni sede contro monopoli materiali e immateriali (ad esempio con riferimento ai diritti di proprietà intellettuale e all’introduzione della libera concorrenza nel conio), pubblici e privati, abusi di posizione dominanti, intese abusive, fusioni e incorporazioni, ogni qualvolta questi fenomeni determinino riduzioni della concorrenza, nonché danno al consumatore e ai suoi diritti individuali e di cittadinanza”.
Se vuoi dare il tuo contributo a Diritto e Mercato, fai un versamento sul conto corrente intestato a “Diritto e Mercato” – IBAN IT 37U0503401737000000004650 con causale “Contributo”